COLLOQUIO PSICOLOGICO ONLINE: QUANDO E’ UTILE?
Isolamento e coronavirus: quali conseguenze? Sono passate 5 settimane e dovremo aspettare ancora fino al 3 maggio per poter riprendere (forse) le nostre vecchie abitudini e i nostri vecchi ritmi di vita.
Ci siamo dovuti adattare a nuovi stili di vita, nuovi ritmi e nuove convivenze. Qualcuno si può trovare a vivere solo, senza la possibilità di andare a trovare i propri cari, o in piccoli appartamenti (a volte monolocali).
Magari nei primi tempi è stato facile organizzare le giornate: pulizie, serie tv preferite, smart-working, cucina…poi però è diventato tutto sempre più faticoso e noioso!
E così si comincia a rimanere a letto, a non aver voglia di impegnarsi in qualcosa e le ore passano sempre più lente e si è sempre più stanchi e tristi.
E’ importante correre subito ai ripari quando ci accorgiamo che qualcosa sta cambiando: a volte basta solo un consulto con un professionista per ritornare più attivi e di buon umore.
Quando è bene rivolgerci ad uno psicologo?
- ANSIA
l’ansia si manifesta principalmente con sintomi fisici come un nodo allo stomaco, sensazione di debolezza (soprattutto alle gambe), scarsa concentrazione, sudorazione. Si possono manifestare anche pensieri negativi che non siamo capaci di controllare e cacciare.
Parlare con uno psicologo ci permette di vedere i problemi da un altro punto di vista e trovare soluzioni che ci fanno sentire subito meglio. (https://www.ipsico.it/sintomi-cura/ansia/).
- DEPRESSIONE
la depressione viene spesso confusa con una forte tristezza che è la sua emozione dominante. La depressione si manifesta con la mancanza di energie, la voglia di rimanere a letto a dormire, tristezza, senso di colpa, cambiamento dell’umore, aumento o perdita di peso (https://www.stateofmind.it/tag/depressione/). La mente inizia a riempirsi di pensieri di angoscia e si fatica a prendere decisioni, non si ha più voglia di stare in mezzo agli altri e comunicare con loro.
Questi sono problemi legati alla persona, ma all’interno delle famiglie possono esserci difficoltà relazionali sia nella coppia, sia nella genitorialità
- LA COPPIA
Prima del COVID-19, la nostra vita era frenetica, scandita da ritmi veloci e avevamo poco tempo da dedicare alla famiglia e al partner. Oggi tutto è cambiato e ci ritroviamo a condividere lo spazio ed il tempo con il nostro partner e non è sempre facile! Le difficoltà principali nascono nella comunicazione e nella suddivisione dei compiti: poi subentra la paura del contagio, la perdita del lavoro o la cassa integrazione. Poter fare affidamento sul compagno è molto importante, ma può capitare di non sentirsi compresi e sostenuti. Ecco che il supporto di uno psicologo può aiutare la coppia a ritrovare il dialogo e la complicità.
- I FIGLI
la gestione dei figli è sempre molto complessa, ma in questo periodo di costrizione in casa può diventare veramente difficile.
- I figli piccoli assorbono tante energie, vogliono giocare, hanno bisogno di essere accuditi e, quando si è costretti in casa (magari senza un giardino) tenerli impegnati tutto il giorno diventa difficili. Così ci accorgiamo che fatichiamo a far rispettare le regole, a mantenere i ritmi della nanna e noi diventiamo sempre più nervosi e con poca pazienza!
- Poi ci sono i bambini in età scolare presi dai compiti, dalle video lezioni e da tutto ciò che concerne la didattica a distanza! E’ molto difficile far conciliare i loro impegni con i nostri e magari con quelli dei fratelli. Poi succede che non vogliono fare i compiti, che litigano per lo stesso gioco o per il programma in tv o il videogioco: che fare?
- infine non dimentichiamoci dei figli adolescenti anche loro costretti in casa, senza avere contatti con gli amici se non in videochiamata. Sono tutto il giorno connessi, chiusi nella loro camera (se possono) e sono anche loro nervosi e scontrosi perchè vivono anche loro tutte le nostre preoccupazioni e sofferenze. (https://www.ilgiornale.it/news/life/adolescenti-e-coronavirus-non-annoiarsi-casa-1840643.html)
Credo che la cosa più importante sia riuscire a trovare un equilibrio personale e familiare, tutto il resto viene dopo! Se i compiti creano tensione, se le regole a tutti i costi creano malumore bisogna allentare la presa e creare leggerezza. Prima di tutto dobbiamo stare bene con noi stessi e con gli altri, dobbiamo amarci e amare, rispettarci e rispettare. A volte sembra difficile, ma basta poco per ricreare quel clima di serenità che pensavamo di aver perso.
Non aspettare che tutto diventi “catastrofico”, se pensi di non farcela da solo chiedi aiuto: chiedere aiuto significa avere coraggio, coraggio nel comprendere le proprie fragilità e coraggio nell’affrontarle!
Se ti sei ritrovato in una di queste descrizioni puoi contattarmi e insieme troveremo la strada giusta!